Definire questo progetto non è difficile:
<è un viaggio attraverso mondi musicali
diversi ed eterogenei, lungo un percorso
che propone non musica sacra
ma, la ricerca del sacro nella musica>.
Raccontarne la nascita è un po' più
lungo, e serve riportare testimonianza
di un'esperienza personale.
Nel 1992, per una grande esposizione

d'arte sacra di cui ero art director
(Ori e tesori d'Europa), per complicarmi
un po' la vita, incaricai incautamente
me stesso di mettere insieme
una colonna sonora da diffondere
nelle sale dedicate all'evento.
Ma riuscirci si rivelò faccenda per niente
facile. L'epoca cui appartenevano
le opere si estendeva per circa un
migliaio di anni, quindi collezionare
riferimenti precisi ed originali era
impossibile. In linea di principio ci si
trovava in un museo e io non intendevo
proprio trasformarlo in una finta chiesa.
Inoltre, detestavo le atmosfere sonore
vagamente New Age che erano in auge
in quegli anni e che venivano usate
ovunque come la panna in cucina.
Decisi allora che epoche e stili non
avrebbero dovuto tormentarmi.
Nelle mie pur discutibili intenzioni,
le "definizioni" sacro e non sacro non
avrebbero più dovuto rappresentare
confini visibili. Scoprii che non bisognava

necessariamente indagare nel
repertorio musica sacra, ma mettersi
a cercare qualcosa di sacro in qualsiasi
genere di musica.
Detto, fatto: finirono insieme i Popol Vuh,
Tormis, Pärt, Ligeti, Peter Gabriel,
Messiaen, Terje Rypdal, eccetera.
Pare, dalle richieste pervenute al
bookshop, che se avessimo pubblicato
quella compilazione in cd, ne avremmo
vendute un'esagerazione.
Ero soddisfatto, ma anche convinto di
aver ancora una volta scoperto l'acqua
calda. Quindi, qualche anno dopo,
quando nacque la possibilità di pensare
un nuovo repertorio, insieme ad Alice
per la nuova rassegna La Musica dei
Cieli che stava nascendo a Milano, non
fu difficile decidere di approfondire quel
discorso, ripescando tra i brani vocali
dell'archivio di quell'esperienza
e proseguendo la ricerca. Naturalmente
adattandolo dove possibile alle
caratteristiche vocali di Alice stessa. Fm

Alice / voce e tastiere
Michele Fedrigotti / tastiere
Alberto Tafuri / tastiere
Marco Guarnerio / chitarre
Simone D'Eusanio / violino
Ines Hrelja / violoncello

Il programma dei concerti



Jesus' blood never failed me yet
/ Gavin Bryars

Calling all angels
/ Jane Siberry

Madre notte
/ Alice, Messina, Fresu

Kyrie
/ Florian Fricke (Popol Vuh)

L'Ombra della luce
/ Franco Battiato

Victimae paschali laudes
/ Anonimo XI secolo

Where will Ibe?
/ David Crosby

L'Oceano di silenzio
/ Franco Battiato, Fleur Jaeggy

With this love
/ Peter Gabriel

Unehiireke
/ Veljo Tormis

Codice CII,
Crucifixio Iesu Christi Domini nostri
Mysterium Crucis


Codice CI,
Planctus Mariae et aliorum
in die Parasceven


Für Alina
/ Arvo Pärt

Istenem Istenem
/ Tradizionale ungherese

Orléans
/ Tradizionale
/ David Crosby, arrangiamento

Aghios o théós
/ XIV secolo

Refugee's Theme
/ Eleni Karaindrou

Pie Jesu
(Messe de Requiem op. 48)

/ Gabriel Fauré

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